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Cascate Capelli di Venere

Scario – Punta Spinosa – Torre Spinosa – Spiaggia della Molara – Grotta dell’acqua

Museo antropologico "open air" della Masseta

Una bellissima passeggiata su dolci sali scendi, costeggiando un delizioso fiume, all’ombra di un incantevole boschetto, tra mulini e ponticelli in legno. Un luogo davvero incantevole dove trascorrere una giornata in pieno relax nell’area attrezzata con casette, tavoli e barbecue.

Alla fine della Valle del Rio Casaletto si trova l’Oasi del Capello, con l’omonima sorgente e la Cascata dei capelli di Venere. Il suo particolare nome deriva dalla pianta che vi cresce rigogliosa come non mai, la capelvenere.
In questa cascata le acque, ricche in carbonato disciolto, fuoriescono gocciolando sulla superficie e depositando il carbonato. Il travertino che si forma appare come un rivestimento biancastro che incrosta le piante e la superficie del terreno. La Cascata dei capelli di Venere, in particolare, è caratterizzata dalla formazione attiva di travertino microermale, formato per incrostazione su briofite che generano strutture a microtubuli ramificati. L’oasi riveste considerevole interesse geologico e idrogeologico ed è stata catalogata come habitat prioritario nell’allegato I della Direttiva EU sugli Habitat (Aloia et al., 2012).

Il Mulino Vecchio, situato nell’area, è stato ristrutturato e costituisce un centro per monitorare la Geodiversità e la Biodiversità.

Il Rio Casaletto, o Bussentino, affluente del Bussento, ha inciso le rocce calcaree cretaciche formando una gola spettacolare, chiamata Forra di Casaletto, che è un geosito di tipo geomorfologico. Il paesaggio che il fiume offre, con numerose cascate naturali, è altamente suggestivo.

 

Sentiero da Battaglia alle Cascate dei capelli di Venere

Difficoltà: T

Punto di partenza: Piazza Santa Maria della Stella

Punto di arrivo: Cascate capelli di Venere

Lunghezza percorso:  1400 m

Dislivello max: 33 m